Danni dalle tegole del condominio: chi risarcisce?

da laleggepertutti.it

Viene, inevitabilmente, alla memoria il mitico Fantozzi. Solo lui, passeggiando tranquillamente in città, è capace di prendere in testa la tegola caduta dal tetto di un condominio che, fino a quel momento, non aveva mai dato segni di cedimento. Si sa: se la fortuna è cieca, «quella lì» ci vede benissimo.

Non sembrerebbe vero, ma di questi Fantozzi in giro ce ne sono a decine. Ed è per questo che sono frequenti le richieste di risarcimento per danni subiti da tegole, da pezzi di cornicione o da frammenti della struttura di un edificio che, a causa del maltempo, si sganciano dal palazzo e finiscono sul malcapitato passante che transita in zona in quel momento, se non sulla sua auto.

La domanda che molti si pongono è: per i danni dalle tegole del condominio che volano via durante una bufera, chi risarcisce? C’è il diritto di chiedere i danni a qualcuno o bisogna prendersela soltanto con Eolo, dio dei venti, che difficilmente si presenterà in aula per rispondere della propria ira?

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Il comodato di una casa è una donazione?

da laleggepertutti.it

Il comodato: un termine giuridico che possiamo tradurre, in parole comuni, con la parola «prestito». Dare in comodato una casa, un appartamento o qualsiasi altro immobile significa prestarlo gratuitamente, senza voler nulla in cambio. Ovviamente non c’è uno scopo se non il fine stesso della generosità (in termini giuridici si chiama «spirito di liberalità»). A questo punto è legittimo chiedersi se il comodato di una casa è una donazione, ossia l’attribuzione di un diritto a titolo gratuito come può essere ad esempio la consegna di una somma di denaro, di un’auto o di qualsiasi altro bene. È vero, c’è una differenza di fondo: nel comodato il bene va sempre restituito alla scadenza concordata, mentre nella donazione no. Una cosa regalata non può essere più chiesta indietro. Ma non c’è dubbio che, quando il comodato ha oggetto un immobile, il vantaggio consiste già solo nel fatto di un notevole risparmio di soldi per l’affitto che, altrimenti, il comodatario avrebbe dovuto sborsare in favore di un ipotetico padrone di casa. Il risultato, alla fine dei conti, è lo stesso di un regalo avente ad oggetto una discreta somma di denaro. Insomma, il comodato potrebbe apparire, a tutti gli effetti, come una donazione indiretta, con lo scopo di procurare cioè una specifica utilità. Se il comodato di una casa è una donazione o meno non è questione di pura “lana caprina”, ma ha degli effetti importantissimi nel momento in cui si va a dividere l’eredità di una persona. A breve spiegheremo il perché con un esempio pratico. La questione è stata di recente affrontata dal Tribunale di Padova con una sentenza che chiarisce se dare in prestito una casa a una persona per viverci è un regalo o meno.

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Chi eredita la casa entra in possesso anche dei mobili?

da laleggepertutti.it

Chi eredita la casa arredata non diviene automaticamente proprietario di tutto quanto vi è al suo interno, a meno che ciò non sia stato previsto dal testamento. Il de cuius può infatti aver attribuito ad un erede espressamente la casa insieme ai mobili in essa contenuti.

Diversamente, in assenza di previsione testamentaria, i beni mobili, in quanto parte dell’asse ereditario, devono essere divisi tra gli eredi in base alle regole previste dalla legge.

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Quanti animali è possibile tenere in un appartamento condominiale?

da condominioweb.com

Come sappiamo la legge di riforma 212/2012 ha fornito un’apertura verso quei condomini che vogliono tenere gli animali in appartamento. Difatti l’ultimo comma dell’art. 1138 c.c. prevede che “le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. Da una prima lettura, la norma è alquanto chiara: rappresenta il pensiero del legislatore in un clima del concetto di animale “oggi” (valorizzazione dell’animale dal punto di vista del rapporto uomo/animale).

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Rumori: dalle pulizie alla tv, tutti i divieti in condominio

da studiocataldi.it

 

 

 

 

 

 

 

I rapporti tra condomini sono spesso caratterizzati da tensioni e litigi che scattano per le più disparate ragioni, spesso solo per dispetti personali. Ma non sempre: in condominio, infatti, sussiste una serie di divieti che devono essere rispettati, pena la condanna al risarcimento del danno o, addirittura, il rischio di subire una condanna penale.

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Efficientamento energetico, guida ai bonus per la casa e il condominio

da edilportale.com

Anche per il 2018 è possibile migliorare l’efficienza energetica degli edifici usufruendo dell’ecobonus. Da quest’anno, tuttavia, la detrazione ha aliquote differenziate a seconda dell’intervento; la Legge di Bilancio 2018, infatti, ha ridisegnato gli incentivi sul risparmio energetico con l’obiettivo di agevolare maggiormente i lavori capaci di migliorare la prestazione globale degli edifici.

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