Ecobonus e sismabonus condomini, l’Agenzia delle Entrate istituisce i codici tributo

da casaeclima.com

La possibilità di cedere i crediti d’imposta corrispondenti alle detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica, effettuati sulle parti comuni degli edifici (Ecobonus) e per quelli relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, effettuate sulle parti comuni degli edifici, dalle quali derivi una riduzione del rischio sismico (Sismabonus) è disciplinata rispettivamente dagli articoli 14, commi 2-ter e 2-sexies e 16, comma 1-quinquies del decreto legge 63/2013.

Con i provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle entrate dell’8 giugno 2017 e del 28 agosto 2017, sono state definite le modalità di attuazione delle ricordate disposizioni, rispettivamente per il Sismabonus e per l’Ecobonus.

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Sisma bonus 2018: le regole per il condominio

da informazionefiscale.it

Sisma bonus 2018: cos’è e come funziona?

Il Sisma bonus è un credito di imposta calcolato sulle spese sostenute per la riduzione del rischio sismico degli edifici danneggiati da eventi calamitosi, quali ad esempio i terremoti.

Rientra nella più ampia categoria delle ristrutturazioni edilizie, per le quali è riconosciuta una detrazione di imposta IRPEF o IRES in misura minima del 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 volte, all’adozione di misure antisismichesu edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.

Particolari sono le regole previste per la fruizione del credito di imposta Sismabonus per i condomini: vediamo di seguito come si può accedere al beneficio, come cederlo il credito a terzi, quali sono i limiti e gli adempimenti posti a capo dell’amministratore di condominio e dei singoli condomini.

Sisma bonus condominiale: come funziona?

La Legge di Stabilità 2017 ha apportato una profonda modifica al sistema al meccanismo del Sismabonus, introducendo un sistema di detrazione premiante, per cui maggiore è la riduzione del rischio sismico dell’edificio a seguito dei lavori di ristrutturazione e maggiore sarà il beneficio fiscale, che può toccare punte dell’85% per il rifacimento delle parti comuni condominiali.

Il limite base di spesa massima per ciascun immobile di 96.000 euro, da ripartire in dichiarazione dei redditi in 5 anni in quote costanti: la detrazione per abitazioni, prime e seconde case, e edifici produttivi è del 70% se l’intervento migliora di una classe il rischio sismico, aumenta all’ 80% se migliora di due o più classi di rischio.

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